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Il welfare negli Studi Professionali

Referenti del progetto: Paola Aglietta, Luisella Fontanella, Rachele Gatto

Come noto, il welfare è l’insieme dei benefici, sotto forma di cessione di beni e fruizione di servizi, che uno studio professionale – analogamente al datore di lavoro impresa – può erogare direttamente o indirettamente, su base volontaria e con un accordo sindacale aziendale o in virtù di un atto unilaterale e/o regolamentare, in favore dei propri dipendenti, per soddisfare alcuni loro bisogni di carattere personale e/o familiare.

Dal punto di vista operativo, gli studi professionali possono gestire i piani di welfare, predisposti nel rispetto della relativa normativa, anche attraverso l’utilizzo di piattaforme web, gestite da aziende specializzate: i dipendenti, con apposite credenziali di accesso, possono spendere il budget assegnato scegliendo tra i benefit inseriti nella piattaforma stessa che soddisfano le proprie esigenze ovvero quelle dei propri familiari.

Tra l’altro, il welfare è contemplato anche nel nuovo CCNL Studi Professionali, in vigore dal 1° marzo 2024: per la prima volta i datori di lavoro possono riconoscere i 400 euro di una tantum (il lungo periodo di mancato rinnovo contrattuale è compensato con un’una tantum di 400 euro, uguale per tutti i livelli, sotto forma di welfare (non imponibile fiscalmente), anziché direttamente in busta paga. Sta poi al datore di lavoro la scelta fra tutti gli strumenti di welfare «previsti dalla normativa vigente».
Alla luce del quadro normativo recente e della consapevolezza dell’importanza della valorizzazione e tutela delle risorse umane impiegate negli studi professionali, l’Ordine, per il tramite del Gruppo Lavoro e Previdenza, mette a disposizione dei propri iscritti un primo strumento di raccolta di informazioni e di autovalutazione, sotto forma di questionario.

Gli Iscritti, ove ritengano di valutare l’utilizzo di strumenti di welfare, possono:
-    utilizzare il questionario proposto, somministrandolo ai propri dipendenti onde raccoglierne i desiderata, come strumento interno per organizzare in modo autonomo il proprio sistema di welfare;
-    su base volontaria, trasmettere i questionari raccolti, in forma anonima, alla Segreteria dell’Ordine (segreteria@odcec.torino.it): tale raccolta dati costituirà la base per una attività di ricerca di soluzioni condivise (es. piattaforme) che si intende attivare nel prossimo futuro, a beneficio degli Iscritti.

Per ulteriori approfondimenti, anche circa l’utilizzo del questionario, si rimanda alle video pillole: